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Trento, 11 novembre 2010
Escludere ogni opera edilizia ed ogni occupazione delle pp.ff. 1063 e 1064/1
in CC Celledizzo nel Comune di Pejo

Interrogazione a risposta scritta presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

La vicenda delle particelle fondiarie 1063 e 1064/1 in CC Celledizzo nel Comune di Pejo copre ormai quindici anni di vita amministrativa. A cadenza periodica, in corrispondenza con nuove versioni o varianti agli strumenti di pianificazione urbanistica del Comune, riemerge l’interesse a rendere edificabili o comunque occupabili queste aree che si trovano però in una situazione geologica e morfologica estremamente delicata. A più riprese, anche a seguito di ricorsi amministrativi e petizioni popolari, la Provincia ha respinto l’urbanizzazione di queste aree. Anche nell’ultima revisione del PRG del Comune di Pejo la Commissione urbanistica provinciale ha stralciato le due particelle. A  15 anni di distanza può essere utile rileggere una parte delle conclusioni dell’indagine svolta per conto del WWF dal geologo dott. Luca Allegranti della Axiom di Boston (USA): “l’esecuzione di opere edificiali sulle ppff 1063 e 1064/1 e nella ree limitrofe implica notevole pericolo alle persone ed alle opere stesse… interventi diretti sul versante implicherebbero un’inutile devastazione ambientale e diverrebbero concausa di ulteriori rischi per le entità sottostanti…”. Pertanto, per motivi di incolumità e sicurezza delle persone e delle cose, “si raccomanda di prescindere dal realizzare qualsiasi opera alle pendici del versante in oggetto per l’incombente pericolo…. di prescindere dal realizzare opere di difesa passiva, poiché insufficienti….di prescindere dall’effettuare interventi diretti in quanto verosimilmente inutili ed in quanto incompatibili con l’ambiente, gravemente ed irreversibilmente lesivi dello stesso nonché ingiustificati ai fini della sicurezza alle persone e alle cose”.

Crediamo che quanto è accaduto recentemente a Campolongo di Pinè ed, in misura ancora più grave, nella limitrofa regione Veneto debba far riflettere attentamente circa la possibilità di edificare od occupare in vario modo versanti montani di particolare delicatezza.

Poiché l’inter del PRG del Comune di Pejo è ancora in corso, con tempi fino ad ora lunghissimi, e poiché “voci di corridoio” danno per prossime al reinserimento le particelle citate, con ovvie prescrizioni ed obblighi a carico dei proprietari dei fondi e del Comune, riteniamo che debba emergere in maniera chiara e forte da parte della Giunta provinciale la contrarietà, definitiva per ora e per il futuro, rispetto alla edificabilità ed all’occupazione a qualunque titolo delle pp.ff. 1063 e 1064/1 in CC Celledizzo nel Comune di Pejo.

Ciò premesso

si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere

1. se è vera l’ipotesi di inserimento delle pp.ff. 1063 e 1064/1 in CC Celledizzo nel Comune di Pejo tra le aree edificabili o comunque occupabili a vario titolo, nonostante il grave pericolo che incombe sulle stesse, nonostante le decisioni pregresse, nonostante le perizie geologiche e nonostante lo stralcio da parte della Commissione urbanistica provinciale;

2. se non ritenga opportuno chiudere definitivamente la questione e le voci di corridoio relative, dichiarando pubblicamente l’inedificabilità e l’inoccupabilità delle citate particelle fondiarie.

Cons. Roberto Bombarda
Cons. Mauro Delladio

     

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